Challenge Phuket di Daniele Bertossi ….

 In Cronache di Gara

Vittoria nella categoria 30-34 per il nostro Atleta,ecco la sua cronaca..

La vacanza continua,e la settimana che precede l’appuntamento con il Challenge (1,9 km nuoto,90 km in bici e 21km a piedi) è una settimana di riposo in posti incantevoli,giorni in cui abbiamo modo di rilassarci,rigenerare fisico e mente,e fare anche un po’ di festa 🙂
Il pregara del venerdì e del sabato è il solito;si cercano le migliori sensazioni e le giuste motivazioni,perchè domenica sarà una gara ancor più difficile e dura del LagunaTriathlon.
Domenica:LA Gara!
Start alle 6.36 ora locale,per una frazione nuoto pressochè identica a quella della passata settimana,ma che affronto con ancor più sicurezza e determinazione;entro infatti in t1 con le urla di Fabio (Udine triathlon) “Vai Dani,sei nella top ten degli age group” e con un tifo incredibile da parte del gruppo di Triathlontravel.
Mi sale l’adrenalina…faccio una buona transizione e parto per la bici.
Il percorso,visto giovedì,è molto vallonato,e ha due punti chiave:le dure salite al km40 e al km 80, che metteranno alla frusta le nostre gambe.
Pedalo per un bel po’ da solo, cercando di non esagerare,fino al km 15 circa,quando un gruppetto di 4 atleti mi raggiunge.
Per stare con loro son costretto a cambiare ritmo,ma la “festa” dura circa 10 km;viaggiare a 40km/h in quei tratti è troppo dispendioso per me e le gambe non mi trasmettono sicurezza,perciò rallento,onde evitare di “ubriacarmi”.
Nel frattempo mi superano altri 3/4 atleti,probabilmente anche staffettisti,ma rimango calmo e non mi preoccupo,la gara è ancora lunga.
Siamo a metà gara,arriva la prima serie di salite,non lunghissime,ma impegnative (anche più del 20%);è da qui in avanti che inizio ad avere belle sensazioni,le gambe han cambiato registro e pedalo più forte di prima.
30km di full gas per recuperare il distacco dai primi preso nella prima .
Durante le ultime salite (anche queste oltre il 20% e un po’ più lunghe della prime) da bordo strada sento le grida dei supporters “you are in top group” e capisco che ci sono,la rimonta è finita;ho un po’ di km per “riposarmi” e prepararmi mentalmente alla corsa.
Chiudo la bici in 2h e 34 ed entro in t2 settimo age group e secondo di categoria,con circa sei minuti di svantaggio dal primo (ma in realtà questo lo scopro dopo).
Grazie all’esperienza del Laguna, so bene che la corsa giocherà un ruolo ancor più fondamentale,quindi parto per correre una mezza improntata sulla costanza.
Mantengo un ritmo regolare e penso sempre a bere ad ogni ristoro e a bagnarmi tanto,tantissimo;le spugnette saranno le mie armi di battaglia 🙂
Incontro Fabio al 7km che mi conferma la posizione,e mi dice che il primo di categoria ha il pettorale 100.
I km continuano a passare,il passo è buono,le gambe efficienti,la testa concentrata;affronto i momenti di sofferenza e crisi e riesco a superarli,sopravanzo atleti e osservo tutti i numeri di pettorale.
Km 17 arriva il sorpasso, il numero 100 è dietro! Game conclude!

18,19,20…finishline…1.33 nella mezza,4h e 37 di gara,15 uomo assoluto,5 age group,1 di categoria e Candy potrà avere un fratellone dalle zanne d’oro.
Incontro Silver (Alberto Casadei giunto terzo nella gara dei Pro) pochi istanti dopo l’arrivo,ci stringiamo in un abbraccio che vale più di mille parole,mi lascio travolgere dalle emozioni…finalmente ho fatto la gara perfetta,ci sono riuscito,ho fatto un mezzo “a tutta”.
Il mio sogno,inseguito per un intero anno,è diventato realtà!

Siamo noi a porci ambiziosi obbiettivi, senza aver paura di raggiungerli e sono i sogni a dare forma alla vita ; “I veri vincitori sono coloro che non smettono di sognare e non si arrendono mai” (Nelson Mandela)

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