Il nuoto verso Ocean Lava Italy Half distance

 In Articoli Tecnici

 

Alcuni consigli per affrontare senza timori Ocean Lava Italy Half distance 

Una delle gare più belle gare ,da preparare e disputare a mio modesto parere, è l’ ironman 70.3 o Half distance  ; gara difficile  e sufficientemente lunga, per avere molte insidie dietro l’angolo ,ma che se ben preparata può risultare estremamente piacevole e gratificante.

 La frazione natatoria che all’apparenza può contare poco ( coinvolge circa un ottavo del tempo complessivo di gara) può essere determinante anche per chi partecipa per puro e semplice divertimento .

Tutti cercano di  preparare una frazione in bici importante  seguita da una altrettanto prestazionale frazione podistica ,ma se da quei 20-30 minuti di nuoto (per i più fortunati)  o più  , si esce troppo affaticati, non vi daranno la possibilità di eccellere nelle altre due frazioni.

Nella   mia   esperienza   di   allenatore   di   atleti   pro   e   non, anche   avendo   a disposizione atleti con un buon bagaglio natatorio ,non ho mai trascurato di curare nei minimi particolari questa frazione.

Perché non trascurare la frazione natatoria ???

Aspetti fisiologici: se dopo la frazione natatoria uscite  con un buon parziale ma affaticati ,perché poco allenati,  inficerete tutto il proseguimento della gara.

Aspetti strategici: se la partenza è’ di quelle tradizionali ,ammesso e non concesso che si rispetti la regola del “no draft “  , per cui l’ unico aiuto può essere quello  dello  sfruttare gli atleti che vi precedono come punto di riferimento, con un piccolo esempio vi farò capire quanto importante sia una buona frazione natatoria.

Esempio:

Esco   primo   dalla   frazione   natatoria,   come   obiettivo   voglio   finire   la   bici   al 100esimo posto, avrò 99 possibilità di punto di riferimento… se esco 50esimo ne avrò 50 esattamente la meta ,di conseguenza anche la metà del vantaggio strategico e di conseguenza cronometrico.

Il nuoto non va trattato come una frazione di assaggio alla gara ,con poco significato sul risultato finale , non è proprio cosi.

Alcuni consigli tecnici: almeno una volta alla settimana inserite una bella serie con almeno 500mt in più della distanza di gara e al ritmo di gara, quando Il clima lo permette ,   qualche bella nuotata lunga in acque libere vi farà solo che bene..

Esempio esplicativo:

500 risc

16×25 esercizi di tecnica

100 25piano 25 forte

24×100 passo gara 70.3 recupero 5 secondi ogni 100.

300 defaticanti

Nuoto   acque   libere   :   40min   di   seguito   100   bracciate   passo   gara   20   ritmo aerobico. oppure inserite nei programmi del vostro gps delle variazioni di ritmo a tempo.

Questi due allenamenti , abbinati ad una seduta di forza e una sulla soglia da almeno   un   ora   ciascuna  , possono     farvi   affrontare   in   maniera   più   sicura    la frazione di nuoto dell’ Ocean Lava Half.

Strategia di gara:

750 metri sono una cosa , 1500 un’altra , i 1900 metri della frazione natatoria di un Half distance  sono ben diversi dai primi due sembra strano, ma è cosi, sono molto più vicini ai 3800metri dell’ ironman che ai 1500 dell’olimpico!!

A   parte   i   primi   metri   dove   dovete   cercare   come   sempre   di   togliervi   dalla confusione   il   prima   possibile   è   importante   prendere   un   ritmo   ai   limiti   della soglia anaerobica ,ma non andare mai fuori soglia ,l’acido lattico prodotto in eccesso ve lo porterete a spasso anche in bici, inficiando notevolmente la gara , sarà’ necessario conoscere bene le sensazioni fisiche che vi da l’andatura di gara ideale   per   poi   riuscire     a   rimanere   su   questi   ritmi,   qui   purtroppo   il cardiofrequenzimetro e il gps non lo potete vedere!!

Cercate di trovare il gruppo buono quello che vi porta a spasso senza perdere troppi secondi e troppe energie per rimanere a contatto con loro . Se vedete che all’ interno ci sono i soliti “picchiatori “trovatevi acqua calma, fate il vostro passo, tante volte si sprecano più energie per rimanere in gruppo a lottare che per nuotare!!!

Materiali:

Una buona muta o un buon body vi daranno sicuramente una mano,testateli prima , possibilmente in acque libere, adattatevi agli strumenti che userete   in   gara   anche   se   non   dovete   esagerare   con   i   test   dei   materiali   .

Provateli almeno per il tempo di gara, non testateli in uno sprint per poi usarli in un 70.3 ,ripeto siamo su pianeti diversi!! Abrasioni da muta sono all’ ordine del giorno usate l’intelligenza che contraddistingue l’ homo sapiens dal cavallo pazzo…

Buon Ocean Lava  a tutti!!

Showing 2 comments
  • franco

    Secondo te è preferibile una muta senza maniche per “liberare” le spalle?

  • Stefano Rossi

    La muta senza maniche da più libertà alle spalle ma è meno veloce per via della minore galleggiabilità fluidità , il tutto è comunque soggettivo , sarebbe da fare delle prove per comparare i due modelli .

Lascia un commento

Contattaci

Mandaci un messaggio, ti risponderemo appena finito l’allenamento.

Non leggibile? Cambia il testo. captcha txt
Caricando...