A proposito di Maratona… e Personal Best

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Venicemarathon 2012 ai raggi x …

Qualche volta le ambizioni di record personale bisogna accantonarle…

 

Domenica 28 ottobre assieme a parecchi atleti del Ligertri Training program ho disputato la Venicemarathon, gara molto dura in questa occasione per  via delle condizioni meteo non proprio ottimali!!!

C’era un po’ di tutto, dalla pioggia al vento forte contrario, al freddo inusuale per la stagione con un bel finale di gara  con acqua alta nei 14 ponti che ci separavano dall’arrivo.

Nel mio caso già prima della gara avevo capito che le mie velleità di abbattere il mio record di 2h45min fatto a Venezia nel 2011 dovevo conservarle per la prossima occasione!! in questo caso contava solo finire e in maniera decorosa.

Non per questo come in tutte le Maratone non andava  trascurato niente dalla alimentazione pregara, alle strategie di integrazione in gara, ai materiali oltre ad avere ben chiaro che ritmo tenere sia come frequenza cardiaca che andatura!!

Io come sempre e in questo caso ancora di più, visto che i parametri di velocità per via del meteo non potevano essere attendibili mi sono affidato all’uso del cardiofrequenzimetro.  Avevo impostato una frequenza massima da raggiungere e non superare di 165 bpm almeno fino al 30°km, per poi finire con le energie che rimanevano, che di solito dopo una gestione accurata di gara sono ancora parecchie.

Dal punto di vista della gara (che potete vedere da tracciato Polar allegato) per via del meteo non sono riuscito e non ho voluto avventurarmi in performance solitarie per cui mi sono adeguato alla velocità del mio gruppo che in questo caso mi ha aiutato e non poco. Dopo infatti circa 10km ,fatti ad una frequenza molto simile a quella programmata per via del vento il ritmo è scemato e di conseguenza stando riparati si consumava molto meno del previsto. Tutto per me è andato molto bene integrando con zuccheri e acqua e mantenendo una frequenza cardiaca di circa 10 bpm più bassa non ho avuto nessun problema, anzi lo sforzo in sembrava inferiore a quello usuale degli allenamenti. Unico intoppo una scarpa slacciata che mi ha costretto a fermarmi al 38km ( vedi grafico) e un po’ di dolori muscolari ,che credo siano normali nella maratona. Da li ho finito in rimonta (rispetto al gruppo che ovviamente non mi ha aspettato nel mio “pit stop” per scarpa) e mi sono goduto i 14 ponti finali, il vento, la pioggia, l’acqua alta che solo Venezia è in grado di offrire in una maratona unica e in questo caso ancora più unica !!!

Il piazzamento 37° è in linea con le mie aspettative il tempo 2h49min 21sec ovviamente no , non sempre il tempo da l’esatta idea della performance!!

Kenia

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